Le spezie di Istanbul e del suo bazar


Piazza del mercato di Istanbul
Ho vissuto più di due anni a Istanbul per lavoro. La mia casa era in cima alla collina di Besiktas sopra il bellissimo hotel Kempiski che prolunga, sul lungo Bosforo, l’imponenza del Palazzo Dolmabahçe, il primo palazzo di stile europeo costruito a Istanbul a metà dell’800. La mia era un’affascinante vecchia casa turca di legno, di inizio 900, completamente ristrutturata.
Dal terrazzo potevo godermi il Bosforo, le sue luci, le sue navi, e quell’atmosfera di passaggio che solo le terre di confine hanno.
Vedevo la penisola di Sulthanamet con i suoi bellissimi monumenti tra mar di Marmora e Bosforo si un po’ più verso sud-ovest. Prima il Bazar e la sua imponenza. Al Bazar ci andavo regolarmente
un paio di volte al mese. Era sempre una visita affascinante, attraverso gli angoli di una struttura vecchia più di 500 anni ma sempre moderna. Il posto che mi piaceva di più era il Bazar Egizio, il Bazar delle Spezie, centro di odori e colori incredibili.
Conosciuto come il Bazar delle spezie, in realtà si chiama Misir Carsisi, ossia bazar egizio, anche se in realtà ci troviamo nel cuore di Istanbul. Il nome del Bazar delle spezie è di origine incerta: ciò che è sicuro è che le spezie che arrivano in Turchia provenivano dall'Egitto.
Misir in turco significa “mais” ma anche Egitto (molte spezie – tra cui il mais – venivano importate attraverso l’Egitto nel periodo ottomano) e “Carsi” indica una strada commerciale, una via di negozi.
Si tratta di uno dei più antichi Bazar coperti di Istanbul: fu costruito nel 1660 dall’architetto Kazim Aga per ordine del sultano Turhan a Fatih, e annesso al külliye della Moschea Yeni, nel quartiere di Eminonu e si affaccia direttamente sul Corno d'Oro, con uno dei panorami più suggestivi della città. Su una superficie ad L sono dislocati 88 ambienti a volta, disposti su due piani, con negozi che vendono, oltre alle spezie, altri prodotti alimentari come caramelle, frutta secca, miele e il prezioso caviale orientale.
Mercato delle spezie di Istanbul
Se arrivate a piedi da Galata, attraversate il ponte dei pescatori, ve lo ritroverete davanti! Non potete sbagliarvi, l’ingresso principale si trova nell’angolo sud-ovest, di fronte alla Moschea Nuova. Non perdetevela tra l’altro: a dispetto del nome, non è nuova per nulla! Sulla Moschea nuova,
E’ il regno dei colori e dei profumi, delle delizie e delle tentazioni, uno dei tanti…
Ogni banco è un colore, una sorpresa, un profumo…una tentazione! Strani grappoli di radici secche a penzoloni, centinaia di tipi diversi di zafferano, thé e chay di tutte le qualità, il tutto presentato magnificamente. Trovare regali e souvenirs, qui, non sarà certo un problema!
E’ il luogo ideale per comprare il famoso sapone di alloro esfoliante, quello che si usa tradizionalmente negli hammam. E’ anche un mercato moderno in cui acquistare dolci, ninnoli e oggettini turistici…quelli cha a Torino chiamiamo “chapa-chapa” insomma. Ci sono anche dei pezzi “curiosi”, come il Viagra Turco, a base di fichi secchi ripieni di noci. I prezzi variano a seconda dei banchi, dell’umore del venditore e dl periodo dell’anno! Vale anche la pena visitare i negozi di dolci, con le varietà di lokum, una vera delizia della Turchia.
Il Bazar ha un posto speciale nella cucina turca perché le spezie sono importanti. Tanto quanto tutte le varietà di noci (soprattutto pistacchi, castagne, mandorle, nocciole e noci).. Le spezie e gli aromi più utilizzati comprendono: prezzemolo, cumino, pepe nero, paprica, menta, origano e timo. Il Bazar è un luogo in cui si intrecciano le culture. Gli armeni preparano i loro antipasti seguendo le antiche ricette  di una cucina costituita da ingredienti freschi, genuini e poco grassi e dall’elevato uso di spezie. Vicini, gli indiani vendono la loro curcuma assieme allo zafferano. I curdi preparano il loro bulgur per la zuppa prelibata.
Il Bazar è aperto dal Lunedì al Sabato durante l’anno, ma in questo periodo estivo anche alla domenica. Un piccolo consiglio: se potete, evitate il weekend! Il mercato diventa a dir poco strapieno, davvero una fiumana inimmaginabile. Se non avete altra scelta, va bene anche il weekend! Anzi, benissimo: la domenica, infatti, il Gran Bazar è chiuso! Il Bazar delle spezie, in vece, sempre aperto.
Sarà difficile riuscire a scattare anche solo una foto, praticamente impossibile respirare i profumi delle spezie e fare quattro chiacchiere in santa pace con i loquaci venditori…che parlano davvero tutte le lingue del mondo!

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