Le spezie: una definizione

Spezie, cumino, chiodi di garofano e semi.

Ci sono diverse definizioni di spezie, ma quella che ci piace di più le descrive come ingredienti destinati a migliorare il gusto delle pietanze.

Le spezie sono sostanze aromatiche di origine vegetale, ma occhio a non confonderle con le erbe aromatiche!
Le spezie sono estratte da parti di piante quasi esclusivamente di origine tropicale quali radici (zenzero), bacche (pepe in grani), frutti (noce moscata), cortecce (cannella), fiori (peperoncino), bacelli (vaniglia), semi (papavero), ecc. In genere vengono
essicate e in cucina sono utilizzate per dare sapore a cibi e bevande.
Le erbe aromatiche invece sono fresche e sono le foglie profumate, i gambi o le parti verdi della pianta giovane (basilico, salvia, prezzemolo, ecc.)

Affinché le spezie non perdano il loro aroma originale è fondamentale conservarle correttamente in contenitori di vetro, legno, ceramica,  che possano essere chiusi evitando di esporli a temperature troppo fredde, calde o umide.

Le spezie si possono trovare in commercio sia in polvere che intere, queste ultime in genere conservano il profumo e il gusto più a lungo e l’ideale sarebbe ridurle in polvere al momento dell’uso.

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